Screening tiroide
La tiroide è una ghiandola situata davanti alla trachea che attraverso la produzione di ormoni stimola numerose funzioni del corpo. La tiroide infatti regola il metabolismo, stimola la produzione di globuli rossi, facilita la motilità intestinale e svolge altre numerose funzioni estremamente importanti per l’organismo. Le patologie tiroidee hanno un’incidenza in Sardegna di 125 casi ogni anno. Le tiroiditi autoimmuni, tra cui la più frequente tiroidite di Hashimoto, hanno una prevalenza stimata tra il 5 e il 20% nelle donne e 1-5% negli uomini e si manifestano a tutte le età, ma sono più frequenti oltre i 50 anni. L’ipertiroidismo invece colpisce circa il 2% della popolazione.
In che cosa consiste
Lo screening viene effettuato da un medico specialista in radiologia o endocrinologia che effettua inizialmente un’accurata anamnesi chiedendo al paziente le sue abitudini e stili di vita per l’individuazione di eventuali sintomi. In seguito si procede con l’esame ecografico, esame non invasivo e totalmente indolore nel quale viene esaminata la struttura della ghiandola e i suoi tessuti e lo specialista si accerta dell’eventuale ingrossamento della tiroide o presenza di noduli. Terminata la visita lo specialista rilascia al paziente un referto con il risultato dell’esame e l’indicazione di eventuali ulteriori esami da effettuare come ad esempio gli esami del sangue per rilevare il dosaggio degli ormoni tiroidei.
A chi è consigliato
In generale dovrebbero sottoporsi ad uno screening endocrinologico tutti i soggetti sani ed in particolare tutti coloro che avvertono sintomi quali aumento o calo ponderale rapido, eccessiva stanchezza, problemi di deglutizione o respiratori o nei casi già accertati attraverso gli esami del sangue di valori alterati degli ormoni tiroidei come TSH, T3 e T4.
Altre condizioni che determinano ipotiroidismo sono interventi chirurgici, con asportazione parziale o totale della tiroide, e il trattamento con radioiodio dell’ipertiroidismo.