L’otite esterna nei periodi estivi
L’otite esterna è una patologia molto frequente per lo specialista Otorinolaringoiatra in quanto, essendo molto dolorosa, è spesso causa di consultazioni ambulatoriali urgenti. Questo disturbo, conosciuto anche come “otite del nuotatore” colpisce spesso anche i bambini e può essere particolarmente fastidioso durante le vacanze.
Cos’e’ l’otite esterna
Si tratta di una patologia flogistica acuta o cronica, per lo più su base batterica, di tutta (otite esterna diffusa) o di buona parte del condotto uditivo esterno (CUE).
È molto comune sopratutto nei mesi estivi, a causa della presenza di numerosi fattori favorenti:
- contatto frequente con l’acqua: il ristagno di acqua nel CUE può creare un ambiente favorevole alla proliferazione batterica;
- lavaggio delle orecchie con detergenti aggressivi;
- traumi locali da scorretta pulizia del CUE (es.pulizia con cotton fioc; coni per orecchie);
- caldo;
- microrganismi acquatici.
Si ritiene che rappresenti il 25 %-50% delle patologie flogistiche dell’orecchio e che i nuotatori abituali o i subacquei presentino un rischio 5 volte più elevato di essere affetti da tale patologia.
Come si presenta l’otite esterna?
I pazienti con otite esterna diffusa avvertono diversi sintomi quali: dolore, prurito, acufeni, sensazione di “pienezza auricolare”, ipoacusia per edema e gonfiore del CUE, secrezione fetida.
L’otite esterna si differenzia dall’otite media per la dolorabilità alla trazione del padiglione auricolare e alla pressione sul trago.
La cute del CUE si presenta arrossata e tumefatta e ricca di detriti purulenti.
Diagnosi e prevenzione
Una micro-otoscopia effettuata dallo specialista ORL è necessaria per porre diagnosi e per andare a ricercare gli eventuali fattori predisponenti individuali come:
- restringimenti del condotto uditivo (stenosi, esostosi);
- ipertricosi (eccesso di peluria) del CUE soprattutto nei pazienti maschi adulti;
- dermatosi croniche del condotto uditivo.
Esistono anche dei piccoli accorgimenti da adottare prima di andare in vacanza per prevenire l’otite esterna. Si può ad esempio consultare lo specialista prima dei soggiorni marittimi in modo tale da ricercare eventuali fattori predisponenti individuali e porvi rimedio (es: rimozione tappi di cerume e detriti dermici).
Utile anche risciacquare con acqua dolce le orecchie dopo il bagno al mare o in piscina e asciugarle con un asciugamano che deve essere sempre di uso personale.
Per maggiori informazioni e consigli su come prevenire l’otite esterna e salvaguardare le vacanze, vi aspetto all’ evento online #atupertu nella pagina Facebook di Sardegna For You stasera dalle ore 18:30.